LA SAN VINCENZO E LA FAMIGLIA


 

L’impegno della San Vincenzo nei confronti della famiglia è particolarmente importante proprio oggi, in questi tempi di crisi, dove la famiglia si trova spesso sola e impreparata, a dover affrontare nuovi contesti e dove le necessità spirituali, sociali ed economiche sono sempre più incalzanti.

 

Se la peculiarità della San Vincenzo è la vista domiciliare al povero, è proprio attraverso questa visita che si incontrano spesso nuclei famigliari sempre più in difficoltà: spirituali, economiche, per mancanza di lavoro, di abitazione, per malattia.

 

Nelle visite domiciliari alle famiglie in difficoltà i vincenziani devono allora esprimere quel supplemento di amore al quale il S. Padre chiama tutti i figli della Chiesa, nell’impegnarsi in particolare nel comprendere le loro difficoltà, nell’aiutarle, nel guidarle, nel dare loro coraggio, in una parola dovranno fare in modo che le famiglie che visitano si sentano abbracciate dall’amore e dalla sollecitudine di tutta la Chiesa.

 

E’ inoltre importante per le Conferenze la collaborazione con le associazioni ed i movimenti che vivono il loro impegno nello specifico servizio alle famiglie ed all’accoglienza e difesa della vita nascente.

 

 

Cos’è la Conferenza Famiglia

 

La Conferenza Famiglia è una conferenza come tutte le altre, con la particolarità di aver come membro attivo l’intero nucleo familiare. E’ una conferenza aperta a tutte le coppie che desiderano vivere la carità insieme al proprio coniuge ed ai propri figli in un contesto comunitario.

 

Le Conferenze Famiglia inoltre si incontrano in modo tale da rispettare e favorire i ritmi familiari.

 

Gli scopi

  • Stimolare la fede individuale, di coppia e di famiglia attraverso la riunione e il servizio alle famiglie povere
  • Educare i propri figli all’apertura verso il prossimo, specialmente quello più bisognoso
  • Vivere l’esperienza cristiana con altre famiglie, condividendo il bisogno di incontrare Cristo nel povero, sopperendo ai bisogni materiali, spirituali, morali, delle famiglie più povere
  • Promuovere nel contesto sociale la solidarietà nei confronti degli ultimi attraverso un impegno attivo di tutta la famiglia
  • Confrontare opinioni su problemi etici legati al mondo della famiglia (aborto, divorzio, procreazione responsabile etc.) cercando di ricostruire insieme una visione cristiana di quanto accade nel mondo
  • Seguire altri nuclei famigliari che versano in condizione di bisogno, materiale, morale e spirituale, con particolare attenzione alla condizione femminile talvolta penalizzata in situazioni di miseria e soprattutto attenzione ai minori
  • Operare in coesione sociale, favorendo l’inserimento delle famiglie seguite, specialmente quelle straniere, nella comunità sociale e parrocchiale. In particolar modo incoraggiare i loro figli a frequentare le strutture socio-educative (asili nido, scuole materne) e sportive (es. polisportive parrocchiali) della realtà in cui vivono al fine di integrarli nella comunità.
  • La Conferenza Famiglia è inoltre il luogo in cui le coppie di divorziati risposati e conviventi possano trovare un ambiente in cui vivere il proprio cammino di Fede. La Carità è forse il primo luogo in cui tali coppie possono constatare questa accoglienza

 

Come realizzare gli scopi

  • Conferenze (incontri) periodici per condividere: un momento di preghiera, un momento formativo, un momento di confronto sulle famiglie seguite, una semplice cena per concludere
  • La visita a famiglie bisognose (se possibile, accompagnati dai figli): il rapporto diretto con famiglie nel bisogno, preferibilmente coetanee, è spontaneo e mezzo necessario per la crescita spirituale delle famiglie. La condivisione e comprensione di un gran numero di problematiche appartenenti al mondo delle famiglie moderne, dà l’occasione di essere efficaci nell’aiuto proposto alle persone seguite.
  • Risposta ai bisogni delle famiglie, non solo finanziari, ma attraverso strumenti culturali, esperienziali, spirituali
  • Partecipazione attiva ad iniziative di pastorale diocesana: es. l’essere presenti all’interno degli organi della pastorale diocesana come l’ufficio per la pastorale familiare

 

I figli

 

Particolare attenzione nelle conferenze famiglie deve essere rivolta alle attività dei figli. I figli vengono animati su temi o attività di carità cristiana, a turno da uno dei genitori presenti.

 

I figli sono membri attivi ed importanti nelle Conferenze ed il loro intrattenimento non può avere le parvenze di un babysitteraggio. Scopo delle conferenze è anche la loro educazione, effettuata in modo adeguato secondo i bisogni della loro età, alla carità, alla solidarietà, alla condivisione e all’attenzione all’ultimo.